Con l’avvento in Italia delle nuove linee AV, Italferr, la società di Ingegneria delle Ferrovie dello Stato,
a valle delle prime esperienze tedesche su linee AV, ha condotto una prima serie di studi teorici e sperimentali sulla
linea AV Roma-Napoli nel campo dell’eccitazione fluidodinamica e della risposta delle barriere antirumore al passaggio
del treno. Il treno, nel percorrere la linea ferroviaria, deve perforare un fluido, il quale aumenta la sua resistenza
all’aumentare della velocità del treno stesso; tale movimento provoca un campo di pressione ortogonale alla barriera
antirumore che, con legge sinusoidale, eccita la risposta dinamica della stessa e mette alla prova la sua resistenza statica
e a fatica. Tale fenomeno diventa particolarmente significativo per i treni delle linee AV, che viaggiano a velocità
di 300 km/h. Lo studio condotto da Italferr, illustrato nella memoria, è diventato la base per la progettazione delle barriere
antirumore lungo le nuove linee ferroviarie AV e per l’adeguamento di quelle già realizzate.
- Gennaio