Sommario - La linea ferroviaria Torino-Lione è stata completata nel 1871. La sua prima parte, tra Torino e Chambéry era stata prevista nella prima parte dell’Ottocento dal Regno di Sardegna, cessato di esistere nel 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia, per collegare il Piemonte con la Savoia, in particolare con Chambéry, antica capitale del Ducato di Savoia. Attualmente la linea ferroviaria presenta rilevanti problemi di esercizio a causa dell’elevato grado di prestazione che la caratterizza. È in corso la costruzione di una nuova linea ferroviaria, la cui parte più importante consiste nel tunnel di base del Fréjus (Fig. 1). In questa memoria è analizzata la competitività della nuova linea Torino-Lione nel quadro completo dei collegamenti ferroviari fra l’Italia ed il resto di Europa attraverso i valichi alpini. A questo fine, dapprima è stato costruito il grafo ferroviario di larga parte dell’Europa, con particolare dettaglio per le linee ferroviarie di valico alpino. Sono stati considerati tre scenari: “attuale”, in cui sono presenti le sole linee ferroviarie attualmente in esercizio; “progetto”, in cui sono considerate anche le linee ferroviarie in costruzione; “futuro”, in cui sono incluse anche le linee ferroviarie progettate, ma ancora non in costruzione. In particolare: il solo nuovo tunnel di base, tra Bussoleno e St. Jean de Maurienne, è stato considerato nello scenario “progetto”, mentre l’intera nuova linea Torino-Lione è stata considerata nello scenario “futuro”. In seguito, è stata calcolata la domanda merci attuale tra le diverse regioni europee che interessa le linee ferroviarie di valico alpine mediante un modello input-output multi-regionale. Successivamente, è stata effettuata una previsio-ne della domanda merci per l’anno 2030, scenario “progetto” e 2050, scenario “futuro”. Infine, la domanda di trasporto merci è stata assegnata alla rete di studio mediante un modello Probit, al fine di calcolare i flussi merci sui vari valichi ferroviari alpini nei diversi scenari considerati. Da questa analisi è emerso che sulla futura linea ferroviaria del Fréjus ci sarà un incremento rilevante dei flussi merci fino a raggiungere, nello scenario “futuro”, flussi merci confrontabili con quelli del Gottardo e del Brennero, seppure inferiori.
https://www.medra.org/servlet/view?lang=it&doi=10.57597/IF.01.2023.ART.2.
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