L’articolo presenta una nuova metodologia
per l’analisi dinamica dell’interazione suolo-struttura
connessa al traffico ferroviario.
I risultati sono utilizzabili sia per il controllo delle vibrazioni
deboli da traffico che per il miglioramento della
resistenza sismica delle strutture.
La metodologia proposta prevede l’utilizzo di due modelli
tridimensionali funzionalmente congiunti e confrontabili
con i dati sperimentali.
Il primo modello “veicolo-via” fornisce istantaneamente
le forze negli attacchi rotaie-traversine dovute al transito
di veicoli/convogli, al variare delle condizioni di carico
e di esercizio. Tali forze sono utilizzate come input nel secondo
modello di interazione “suolo-struttura” per determinare
le vibrazioni delle strutture in esso ricomprese.
Tale metodologia di analisi è applicata, come caso di
studio, nella zona archeologica di Roma, comprendente il
Colosseo e l’arco di Costantino, interessata dal collegamento
ferroviario sotterraneo di tipo metropolitano.
Relativamente al transito unidirezionale di un veicolo
ferroviario in esercizio sulla linea metro alla fine degli anni
’80, si ottengono le caratteristiche del moto s(t), v(t) ed
a(t) per tutti i nodi e le caratteristiche tensoriali !(t) e "(t)
per tutti gli elementi finiti (EF) del modello; tali risultati
sono commentati per un “concio campione” del Colosseo.
- Marzo