Il presente articolo affronta lo studio
della localizzazione dei terminali per il trasporto intermodale,
sia in relazione alla domanda potenziale che alla
configurazione della rete distributiva. In particolare, vengono
dapprima presentate alcune metodologie esistenti ed
ormai consolidate che affrontano l’analisi degli aspetti localizzativi
degli impianti a servizio dell’intermodalità. Tra
queste il modello di Weber, la teoria delle aree di mercato
ed il modello di facility location permettono di valutare la
localizzazione ottimale rispetto alla domanda potenziale;
il modello di optimal location consente, invece, di progettare
una rete hub and spoke dedicata al trasporto combinato
realizzando importanti economie di scala. A conclusione
della trattazione teorica viene proposta un’applicazione
dei modelli di facility location ed optimal location, la
cui area di studio include i terminal italiani intermodali
compresi nell’area di influenza del Corridoio V della rete
di trasporto TEN-T.
- Luglio