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Sommario - Le misure di contenimento del COVID-19 sono parte delle strategie essenziali per ridurre la mobilità degli individui al fine di rallentare il contagio, finendo per interferire con le politiche dei trasporti e influenzando le abitudini in fatto di spostamenti. In questo articolo, sulla scorta di informazioni raccolte grazie ad un questionario somministrato ad esperti del settore e corroborate da una analisi di letteratura in materia, si presenta un’analisi che descrive come le politiche dei trasporti risentano effettivamente di tali misure di contenimento. L’analisi dimostra che tali azioni applicate al trasporto pubblico sono quasi esclusivamente di natura restrittiva, implicando comportamenti di viaggio adattivi. Ad esempio, l’uso delle mascherine protettive è necessarie a scopo precauzionale, non essendovi univoco accordo, dal punto di vista epidemiologico, sulla caratterizzazione del trasporto pubblico quale ambiente a rischio di alto contagio, allo stato delle attuali conoscenze. Inoltre, dalle risultanze del questionario appare una pletora di misure applicate in risposta all’esigenza del contenimento, cosa che dimostra la mancanza preparazione e unicità di vedute fra gli operatori di trasporto pubblico. Al contrario, per il trasporto privato le misure di contenimento del COVID-19 sono, invece, orientate ad un alleggerimento delle restrizioni, confliggendo di fatto con il principio generale delle politiche di trasporto sostenibile che mira a sostenere i modi non motorizzati e il trasporto pubblico e a ridurre l’uso dell’auto privata, evidenziando la vulnerabilità delle politiche dei trasporti e dei processi decisionali in questo momento.