Sommario - Gli interventi di potenziamento finalizzati alla realizzazione del nodo ferroviario di Camorino, ubicato al portale nord della Galleria di base del Ceneri, sono risultati estremamente complessi sia dal punto di vista pianificatorio che costruttivo a causa dell’interferenza delle attività esecutive con importanti infrastrutture di trasporto in esercizio, come la linea ferroviaria Bellinzona-Locarno e l’autostrada A2 Basilea-Chiasso. Tra i numerosi interventi previsti, la realizzazione del nuovo cavalcavia sull’autostrada A2 è stata senza dubbio, per i motivi citati, una delle più impegnative.
Per ottimizzare le attività di realizzazione di tale manufatto, la cui particolarità esecutiva risiede nel fatto che l’impalcato nord è stato costruito in posizione provvisoria e successivamente traslato in quella definitiva (dopo aver demolito il vecchio ponte), è stata condotta una dettagliata attività di pianificazione con l’obiettivo di identificare, con tutti gli stakeholder, le principali criticità del progetto e individuare le migliori soluzioni atte a mitigare gli influssi negativi sulle infrastrutture ferroviarie e autostradali coinvolte, direttamente e indirettamente, nei lavori. Allo scopo, dapprima sono state individuate le macrofasi esecutive del progetto e, sulla base di queste, sono state definite le soluzioni migliori per quanto riguarda la scelta dei mezzi d’opera da impiegare nella demolizione del vecchio ponte, la strategia di demolizione e traslazione e la gestione del traffico e degli impianti ferroviari in esercizio. Infatti, la presenza di una importante linea elettrica di trasporto a 15 kV, che sovrastava il vecchio ponte da demolire, limitava fortemente l’impiego di mezzi meccanici di sollevamento mentre l’interruzione totale di 41 ore continuative del traffico ferroviario, necessaria a traslare l’impalcato nord del nuovo cavalcavia, ha comportato sia un dirottamento del traffico merci transalpino verso l’asse ferroviario del Sempione sia, per quanto riguarda invece il traffico passeggeri, la predisposizione di un autoservizio sostitutivo atto a garantire la continuità del trasporto su una direttrice di notevole importanza regionale e nazionale. Gli approfondimenti condotti hanno permesso di elaborare una pianificazione degli interventi stabile e affidabile tramite la quale è stato possibile raggiungere gli obiettivi di progetto predefiniti e nei tempi prestabiliti.
L’articolo descrive, dapprima, le analisi di pianifica- zione e le principali scelte progettuali adottate. Successivamente, vengono illustrate le fasi esecutive di traslazione dell’impalcato nord del nuovo cavalcavia sull’autostra- da A2. Infine, si presenta una valutazione generale degli interventi eseguiti.
- Agosto