Il viadotto Santhià, sulla linea ferroviaria
AV/AC Torino-Venezia tratta Torino-Novara, in esercizio
dal Febbraio 2006, è costituito da campate da 25 e
20.50 m semplicemente appoggiate sulle pile per una lunghezza
complessiva di 3783 m; l’impalcato è realizzato
mediante un monocassone con getto unico. Le misure della
regolarità del binario effettuate hanno evidenziato un
particolare andamento del livello longitudinale sul viadotto,
con cuspidi sulle pile e punti di colmo sulle mezzerie
delle campate. Il fenomeno è stato attribuito al fatto che i
tempi di maturazione del calcestruzzo prima della regolazione
dell’armamento sono stati talmente ridotti che parte
della deformazione viscosa dell’impalcato, relativa a
precompressione e peso proprio, è avvenuta ad armamento
posato. Nella memoria viene illustrato il fenomeno e
viene condotta una valutazione analitica della suddetta
ipotesi mediante la definizione delle curve di viscosità secondo
le più evolute normative tecniche internazionali.
Infine sono condotte valutazioni su eventuali ripercussioni
future all’esercizio dell’opera.
- Febbraio